Museo Alessandrino delle Maschere
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SOS COLONGANOS

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Descrizione

S’Urtzu e Sos Colonganos, sono le maschere folkloristiche del Carnevale di Austis, comune della provincia di Nuoro, in Sardegna. Come in altri carnevali folkloristici, sardi e non solo, S'Urtzu richiama la figura dell'Orcus Latino sebbene, secondo alcuni studiosi, in base all'etimologia sia da intendersi come una maschera ursina, nonostante l'assenza di orsi nell'isola.

Nel rituale rappresentato nel carnevale è la figura portante dell'evento: è la vittima sacrificale del rito la quale inscena una pantomima fino al tragico finale in cui cadrà a terra, uccisa dalle tremende percosse subite. Diversamente da altri urthos sardi, il suo costume è costituito da pelle di cinghiale, animale selvaggio che cercherà disperatamente di fuggire da i Sos Colonganos, emettendo versi di paura e terrore.

La Maschera de Sos Colonganos, esposta nel Museo Alessandrino delle Maschere, prende il nome dalla parola greca Kolos, ossia pecora, la cui pelle verrà indossata dai partecipanti come giacca e pantalone, mentre sul capo porteranno delle pelli di volpe o di martora. Ma ciò che li contraddistingue sono le ossa di animali di vario genere che portano sulle spalle (Solitamente si tratta di campanacci), che agitano costantemente emettendo suoni più cupi e singolari.

Altra caratteristica è la maschera di sughero (chiamata in sardo Sa caratza de ortigu) ricoperta di rami di corbezzolo (o franzas de lidone) che portano sul viso. Utilizzano spesso bastoni e forconi artigianali durante la loro danza. Al di là della tragicità del rito pagano, è doveroso sottolinearne la valenza propiziatoria: Sos Colonganos inscenano una danza per chiamare l'attenzione del Dio della Vegetazione, che nel neolitico è rappresentato dal Dio Toro.

Le suddette maschere omaggio alla divinità utilizzando le frasche di corbezzolo, pianta mediterranea sempreverde. Le stesse ossa richiamo la morte, quella de S'Urtzu che attende poi di risorgere, con un chiaro riferimento alla fertilità.

Scopri il Museo

Il Museo Alessandrino della Maschere nasce per ospitare Storia, storie, folklore e testimonianze dei più importanti e antichi carnevali tradizionali d’Italia, forte di un’attenzione particolare rivolta proprio al carnevale alessandrino e alle sue maschere caratteristiche: i Połëcënellë Bielle, i Połëcënellë Brut’, la Coremme e l’Ursë.